La Storia

La Procura della Repubblica presso la Procura per i Minorenni di Catanzaro ha competenza distrettuale ed esercita la sua giurisdizione sul territorio corrispondente al Distretto della Corte di Appello di Catanzaro.

I compiti fondamentali della Procura per i Minorenni rientrano in due principali macro-ambiti: penale e civile.

Nel settore penale l'Ufficio, attraverso le figure del Procuratore e dei Sostituti Procuratori, promuove ed esercita l'azione penale per tutti i reati commessi dai minori di anni diciotto nell'ambito del Distretto; di conseguenza allo stesso vanno trasmessi tutti i rapporti i referti, le denunce, le querele, le istanze e le richieste concernenti tali reati.

In particolare, il procedimento penale minorile è regolamentato dal D.P.R. 22/09/1988 n. 148 e si caratterizza per una profonda differenziazione dal processo a carico dei maggiorenni, legata a:

  • un'applicazione della normativa adeguata alla personalità e alle esigenze educative del minorenne;
  • una maggiore attenzione alla comprensione da parte dell'imputato del significato delle attività processuali che si svolgono in sua presenza nonché del contenuto e delle ragioni anche etico-sociali delle decisioni.

Nel settore civile, la Procura per i Minorenni ha l'iniziativa processuale a protezione del minore e a quest'organo pervengono tutte le informative e le segnalazioni che riguardano un minore dalle varie forze di Polizia Giudiziaria e dei servizi (Servizi Sociali, Consultori familiari, Servizi di neuropsichiatria infantile, S.E.R.T.), i quali non hanno diretta legittimazione ad agire.

La Procura, dopo un'eventuale più approfondita indagine attraverso i Servizi operanti sul territorio, formula al Procura per i Minorenni, le richieste volte a stimolare gli opportuni interventi attraverso l'apertura di procedimenti limitativi della potestà genitoriale ovvero di valutazione dello stato di abbandono del minore con eventuale inserimento in una valida famiglia sostitutiva di quella d'origine.

La Procura è non solo organo di promozione dell'azione giudiziaria, ma anche organo di controllo, nell'interesse del minore, dell'operato del Giudice, attraverso la partecipazione all'udienze, l'espressione dei visti sui provvedimenti, la formulazione dei pareri nei procedimenti iniziati su istanza dei privati, la redazione degli eventuali reclami contro i decreti.

A ciò va aggiunto l'impegno derivante dalla legge 64/94 che ha dato ratifica ed esecuzione alle Convenzioni internazionali in materia di sottrazione internazionali di minori e di rimpatrio, assegnando alla Procura per i Minorenni il ruolo di "longa manus" dell'Autorità Centrale, che si concretizza nella redazione del ricorso, nella partecipazione al procedimento e nell'esecuzione del provvedimento conclusivo.

Le innovazioni introdotte con la Legge 28 marzo 2001, n. 149 hanno altresì attribuito alla Procura della Repubblica per i Minorenni il controllo sugli Istituti che ospitano minori; tale controllo viene attuato attraverso:

  • visite agli Istituti che vengono effettuate con cadenza semestrale;
  • trasmissione da parte degli Istituti degli elenchi dei minori ricoverati;
  • relazioni sociali di aggiornamento sulla situazione socio-ambientale delle famiglie dei minori.